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Premio Nazionale di Poesia Dino Bavona
XVI Edizione

Ultimo aggiornamento: 31 Maggio 2010
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Risultati

Risultati della XVI Edizione Premio Nazionale di Poesia Dino Bavona


Il Circolo Culturale Montepescali rende noti i risultati del XVI° Premio Nazionale di poesia “Dino Bavona”, la giuria composta da: Presidente Sig.ra Giovanna Tagliaferri, Grazia Tuliani, Teresa Sacco, Marta Paolini, ha esaminato e giudicato 528 liriche di 193 autori, dopo un attento e scrupoloso esame dei testi sottoposti a giudizio, ha deliberato la graduatoria seguente:

  • I° Premio di € 750.00 Marisa Provenzano — Catanzaro con “Funambola” con la seguente motivazione: “Il cuore della poesia è già sintetizzato dal titolo che racconta delle lacerazioni dell’ esistenza e dei conflitti suscitati dai suoi perché. Il tono è pensieroso, ma piano, come se fosse il succo di un doloroso bilancio che può essere fatto solo in punta di piedi per non svegliare le ombre misteriose.”
  • II° Premio di € 350.00 Domenico Luiso — Bitonto (BA) con “Molte Parole” con la seguente motivazione: “La memoria dell’ infanzia – le biglie – i lanci – le paure….. sostanziano l’ errare del pensiero maturo e gli offrono le immagini per parlare del non risolto di oggi e della vena di malinconia radicata nell’ esistenza e proiettata nella metafisica.”
  • III° Premio di € 250.00 Fabiano Braccini — Milano con “Nel rumore e nel silenzio” con la seguente motivazione: “Il fascino alto del passato scende a compromesso con le piccole quotidianità che sembrano velarlo. ma, in un misterioso rimando l’ ombra esalta la luce, la bellezza, la solennità ed i valori di cui l’ animo umano non può non cibarsi.”

Premio speciale della giuria ex equo:

  • Lella De marchi — Pesaro con “L’ortica” con la seguente motivazione: “Espressione vagamente ermetica che, nel tono, volutamente, minuscolo, si esprime con grande efficacia e comunica la fame di luce e di speranza che”copre di spine” l’anima : di fuori il vociare inutile, dentro l’urlo senza suono dell’angoscia.”
  • Armando Giorgi — Genova con “Cercami” con la seguente motivazione: “Bella padronanza del verso che si dipana spazioso ed aereo pur nella consapevolezza di affrontare una panoramica di sofferenza e di ingiustizia. Preziosa la chiusa di speranza che sfida la stessa evidenza e scommette, ancora una volta, sull’ uomo.”

Premio speciale riservato agli autori della provincia di Grosseto:

  • Paolo Pasquinuzzi — Grosseto con “Fede” con la seguente motivazione: “La poesia affronta i temi importanti della spiritualità umana e lo fa con un tono pacato e profondo lasciando al lettore la possibilità di completare con la propria ricerca l’atmosfera della comune esperienza. Particolare liricità si avverte nella valorizzazione del silenzio, come anticamera della rinascita”

Opere segnalate:

  • “Senza titolo” di Giovanni Nacca — Pignataro Maggiore (CE) con la seguente motivazione: “L’osservazione della natura ispira questi versi. L’autore fonde con le danze dei gabbiani il tempo che passa, la nostra limitatezza e la scoperta delle diverse aspirazioni in una originale”contaminatio”tra la vita del mondo naturale e quella umana.”
  • “Non chiederti mai la ragione” di Giancarlo Interlandi — Acitrezza (CT) con la seguente motivazione: “Da un “incipit” di montaliana memoria la poesia si stacca e si personalizza salendo in un’atmosfera di speranza e gradevolezza. Dopo la negazione iniziale la vita assume, infatti, i suoi colori migliori e diventa una primavera che si rinnova ed un’infanzia che perdura per dare all’anima la voglia di volare e di commuoversi ancora.”
  • “Ansia di te mi coglie” di Roberta Mazzei — Agliana (PT) con la seguente motivazione: “La ricerca del tempo perduto e nel tempo i visi, le situazioni, le parole che non sono più........... La poesia coglie l’ansia dell’anima che non si arrende al vuoto e scruta ovunque per scoprire ciò che ha perso E sempre ritorna delusa e abbraccia l’ombra dei suoi ricordi.”
  • “Parole inutili” di Anna Maria Cardillo — Roma con la seguente motivazione: “Parole inutili”cantano con profonda e bella lucidità l’angoscia per un amore che non si vuol far morire, ma che, ormai, può vivere solo di ricordi. Bello il ritmo e pulito il verso.”
  • “Vita” di Tullio Mariani — S. Giuliano Terme (PI) con la seguente motivazione: “Poesia costruita con i metri classici del sonetto e ben equilibrata sia nella metrica che nel contenuto.”
  • “Quando i tuoi occhi” di Stefania Raschillà — Genova con la seguente motivazione: “Poesia che racconta la consapevolezza di una passione profonda e fragile, di un amore significante e transitorio, di un bisogno grande di certezze costretto invece alla consapevolezza della fugacità.”
  • “Fatta di Mare” di Alberto Cerbone — Casoria (NA) con la seguente motivazione: “Canto originale e piacevole che scopre l’incanto della dissolvenza nell’infinito.”

Opere segnalate per gli autori della provincia di Grosseto:

  • “L’attimo dopo” di Vittorio Stringara — Grosseto con la seguente motivazione: “Chiave della poesia è il verbo”vagisce”, attorno al quale ruota tutto il messaggio consolatorio del testo. La morte è l’inizio di una storia nuova, eterna ed immensa, perciò il distacco non deve essere motivo di tristezza. Con questa impostazione versi che parlano di morte si trasformano in un messaggio di speranza.”
  • “I miei primi 60” di Ivano Bai — Grosseto con la seguente motivazione: “La poesia sfodera la vita trascorsa in una efficace carrellata e, pur usando un tono autobiografico, racconta della vita umana in genere. Gli episodi più salienti sono narrati con piacevoli accostamenti di immagini e situazioni. Sognante e benevola l’ironia diffusa”
  • “Primavera” di Marzia Santini — Grosseto con la seguente motivazione: “Testo di grande e piacevole levità, usa termini classici e piani per dipingere le eterne – e sempre valide – immagini di primavera, profumi, amori e rimpianti.”
  • “Giocolare” di Mariangela Alaimo — Grosseto con la seguente motivazione: “Testo molto originale che usa un apparente fare giocoso per parlare di una filosofia di vita. Personali i termini, la varietà delle strofe e l’alternanza di valori e disvalori.”
  • “Senza titolo” di Cristina Rizzo — Grosseto con la seguente motivazione: “Flash poetico molto efficace che, nella rapidità dell’espressione, narra delle cadute umane, delle memorie e della scia degli incontri.”

Opere vincitrici

FUNAMBOLA

Lacerata dalle indifferenze
con in bocca il gusto amaro delle delusioni
e funambola in equilibrio instabile
percorro il sottile filo della memoria.
Mi coglie la vertigine del vuoto di una vita
e mi rassegno al dolore di assenze inevitabili.
L’anima fragile come cristallo
si frammenta contro gli spigoli delle ombre
e vaga silenziosa nelle inutili attese
di domani incerti ed emozioni nuove.
Inadeguate le parole non bastano
a cogliere l’intricato fluire del tempo
gli interrogativi misteriosi dell’esistere
e rimane il non senso del tormento
di una solitudine spessa come il silenzio


Marisa Provenzano — Catanzaro


MOLTE PAROLE

Molte parole udimmo lungo gli anni
alcune come biglie le lanciammo
contro ombre di sagome accampate
tenaci in un inerte semicerchio
altre le scagliammo contro il cielo
senza ritorno
perse chi sa dove
di altre ci facemmo giocolieri
e ci smarrimmo chiusi dentro i sogni
molte parole le gridammo forte
come fossero urli di macigni
e sigillammo gli antri di paura
molte parole ruvide dicemmo
per lastricare viottoli scoscesi
ai passi balbuzienti del cervello
molte parole
e ci perdemmo quella
che era un sospiro a forma di bisbiglio
umido e dolce come la tristezza


Domenico Luiso — Bitonto (BA)


NEL RUMORE E NEL SILENZIO

Sulla soglia sfrangiata della cattedrale
– superbo gigante di un tempo –
percorsi di lumache
tracciano lucidi arabeschi iridescenti
e l’edera cela gli antichi ricami del marmo.
Vi è l’impressione d’un silenzio sospeso
che ristora dalla esagitata confusione
di ogni giorno,
da quel sordo frastuono che non consente
di ascoltare niente che giunga dal cuore.
Entrando, si viene rapiti da spiragli di luce
che piovono dalla volta sbrecciata
a lambire
i pochi resti di colonne e archi
e a intèssere delicate trine con le ombre.
Più avanti, ancora un simulacro di altare
senza cera, senza coro,
... senza un fiore.
E dove l’organo dall’alto incantava
ora un delta intricato di ruggine scende.
Tra queste rovine solenni
però si avverte una mistica atmosfera,
un senso di sacro:
quasi l’intimo impulso d’una preghiera,
il bisogno di un raccoglimento profondo.
Come se qualche miracoloso intervento
avesse inteso preservare un riparo,
un’isola spirituale,
un approdo sicuro a chi tenta di sfuggire
al vuoto dintorno e al quotidiano rumore.


Fabiano Braccini — Milano

Risultati di tutte le edizioni del concorso:
Premio Nazionale di Poesia "Dino Bavona" XXI Edizione
Premio Nazionale di Poesia Dino Bavona XX Edizione
Premio Nazionale di Poesia Dino Bavona XIX Edizione
Premio Nazionale di Poesia Dino Bavona XVIII Edizione
Premio Nazionale di Poesia Dino Bavona XVII Edizione
Premio Nazionale di Poesia Dino Bavona XVI Edizione
Premio Nazionale di Poesia Dino Bavona XV Edizione
Premio Nazionale di poesia inedita Dino Bavona XIV Edizione
 
 
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